Che cos'è l'ansia?
L'ansia è un sintomo psicologico caratterizzato da una sensazione di Forte preoccupazione e/o paura.
La paura è un sentimento che riguarda pensieri presenti e che permette di reagire ad eventi nel qui ed ora, l'ansia invece riguarda la preoccupazione per accadimenti futuri e per situazioni che si teme di non riuscire a gestire.
Non è sempre facile riconoscere l'ansia, anche perché essa può presentarsi sotto varie forme. La caratteristica che unisce le varie forme di ansia è la sensazione di allarme, che predispone il corpo ad una tensione fisica e che lo "prepara" ad una reazione di attacco-fuga. L'ansia è il sintomo che caratterizza la persona che si sente in pericolo, di fronte a situazioni nuove e imprevedibili, è la reazione di colui che si sente vulnerabile, indifeso.
Differenze tra ansia sana e patologica
L'ansia è un sintomo molto utile per la "sopravvivenza" e l'adattamento dell'individuo e per il suo adoperarsi alla ricerca di soluzioni nuove. Un buon livello di ansia infatti aumenta la tensione fisica e l'attenzione, la reattività agli stimoli, "sveglia", se così si può dire, e rende maggiormente pronti a dare una risposta alle richieste che arrivano dall'esterno.
I problemi cominciano nel momento in cui l'ansia diventa ingestibile, ovvero aumenta fino a diventare insostenibile. A quel punto non è più un aiuto per la persona, ma bensì un ostacolo: annebbia la mente, blocca e indebolisce il fisico che, in preda ad un forte attacco di ansia, reagisce iperattivandosi o, al contrario, sentendosi debole.
Nel caso in cui l ansia diventa superiore alla possibilità per la mente di gestirla, si parla di angoscia e panico.
Sintomi dei disturbi d'ansia
I sintomi fisici e cognitivi caratteristici di un forte attacco di ansia e/o di panico sono:
- Respiro corto e veloce (iperventilazione)
- Sudorazione eccessiva
- Palpitazioni
- Tremori
- Sensazioni di soffocamento e fame d'aria
- Dolore e fastidio al petto
- Nausea e disturbi addominali
- Vertigini e sensazioni di testa leggera
- Derealizzazione e depersonalizzazione
- Paura di perdere il controllo e di diventare "pazzo"
- Paura di morire
Differenze tra ansia e attacchi di panico
L'ansia è diffusa e fa un po da sottofondo, mentre l'attacco di panico può durare qualche minuto ed è definito dal DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) come un lasso di tempo preciso in cui la persona colpita prova paura o disagio intensi, in assenza di un vero pericolo, accompagnati da almeno quattro dei sintomi elencati sopra.
Come gestire gli attacchi di ansia generalizzata
In un'ottica psicologica e psicodinamica, la terapia per affrontare, gestire e risolvere questo tipo di disagio, promuove la comprensione delle cause che generano nella persona questo tipo di risposta. Perché se è vero che apparentemente non sembra esserci un pericolo evidente nel qui ed ora dell attacco di panico, è pur vero che la persona che prova ansia forte ha diritto di essere accolta e ascoltata da un professionista, e aiutata a trovare e a comprendere i motivi che generano e danno origine questo tipo di sintomatologia, peraltro molto dolorosa e talvolta invalidante.
Una volta attraversata nel percorso di psicoterapia questa prima tappa di ascolto del malessere, comprensione delle cause e della sofferenza provata dalla persona, il sintomo solitamente regredisce, lasciando molto più spazio ed energia da impiegare per reagire alle cause che sottendono il malessere in modo concreto e attivo.
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